Qual'è la differenza tra la cucina di casa e quella di un ristorante ?
Tecnologica? un buon cuoco si circonda di strumenti per accelerare i tempi di lavorazione e sia per ottenere risultati ottimali nelle pasticceria, lievitazione e cotture varie, oltre che nella conservazione dei prodotti (frigo, sottovuoto ed abbattitori).
Squadra di lavoro? ormai i picchi di lavoro di una cucina si concentrano al fine settimana, così la squadra di lavoro si arrichisce di personale solo per i week end.
Organizzazione? si tratta di evitare sprechi e di far ruotare la materia prima in maniera corretta; include anche capacità manageriali di gestione economica.
Tecnica? conoscenza a 360° della materia che, di per sè, è molto vasta in quanto include macelleria, pasta fresca, pasticceria e tanto altro. E' un mix funambolico perchè si parla di manualità, nozioni di chimica dei prodotti, conoscenza materia prima e cottura degli stessi, ma anche aggiornamento sull'evoluzione tecnologica.
4 punti su cui tracciare un solco tra cucina di casa e chef di ristorante. A volte il divario è nullo perchè, essendo la cucina un mondo complesso e vasto, si finisce per dimensionarla sulle proprie caratteristiche ed abilità.
Per anni la buona volontà è sempre stata il valore aggiunto di uno chef: 15h di lavoro quotidiano. Il pubblico e il mercato erano molto tolleranti e garantiva a tanti un buon esito finale. Poi, il meccanissmo si è inceppato, lo chef si è dovuto reinventarsi: masterchef, scrittore di libri, chef a domicilio, catering ecc..
Ora, però, il poker di valori diventano vitali per il proseguimento della specie.