Delle tre tecniche di cottura della pasta secca (le altre due sono la mantecatura e il salto in padella), questa è quella che riesce ad imprimere più gusto al piatto senza uso di grassi. Ovviamente il punto di partenza è la scelta di una pasta adatta a questo tipo di tecnica. Inoltre, il tipo di formato che preferisco e dove si ottengono i risultati migliori è lo spaghetto.
Veniamo al procedimento; la pasta viene fatta sbollentare 2 minuti appena in acqua e poi viene messa in padella in cui si è messo del brodo o l'acqua di cottura della pasta stessa. In questo caso propongo un cacio e pepe: vado a frullare del formaggio FETA greco con un goccio di latte.
CONSIGLIO: scegliete con attenzione il pepe, ne esistono di tanti tipi e con intensità diverse.
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Alcuni pepi danno dei risultati strabilianti. Molti non conoscono il Pepe nero di Penja, beh è una cosa strabiliante basta una grattata sul piatto e si ottengono sfumature meravigliose. Il segreto dei cuochi, a volte, sta solo nelle spezie che aggiungono originalità al piatto, anche se l'impostazione della ricetta è tradizionale.
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Per la cottura aggiungo di volta in volta piccole quantità d'acqua fino al suo totale assorbimento che deve coincidere con la cottura al dente della pasta (meglio aggiungere poca acqua alla volta). La durata della cottura è più o meno la stessa della cottura in acqua.
La densità che ne deriva è più o meno questa, con evidenti risultati sul GUSTO